Bagno Pubblico

“Bagno Pubblico” di Massimiliano Precisi è un’opera che trasforma un oggetto quotidiano in un manifesto visivo di critica sociale e disordine collettivo. Il protagonista, un gabinetto antropomorfizzato, è ricoperto da scritte, disegni e simboli che evocano il caos delle comunicazioni pubbliche, il bombardamento di messaggi privi di significato e l’ipocrisia dilagante. Precisi fa del bagno pubblico un altare profano dove si incontrano pensieri, volgarità e confessioni non richieste.

La composizione è una giungla di dettagli: figure umane e animali stilizzate, frammenti architettonici, simboli astratti e annotazioni quasi paranoiche. Ogni angolo della tela è una microstoria che contribuisce al senso di sopraffazione visiva. L’uso della tecnica mista amplifica l’effetto di stratificazione e frammentarietà.

Quest’opera è una satira viscerale, che invita lo spettatore a riflettere sull’assurdità della condizione umana. Dissacrante, ironica e intrisa di un’irriverenza irresistibile, è un vero manifesto di denuncia contemporanea.