Scultura Ciliegio 2

€340,00

Scultura in legno di ciliegio – Estebanland X Vicode
Una linea che si alza, in silenzio.

Scolpita interamente a mano da Estebanland, questa scultura in legno di ciliegio si distingue per la sua verticalità decisa e al tempo stesso poetica. Una forma pura che si assottiglia verso l’alto, come una fiamma che si allunga o un soffio di vento trasformato in materia.

Le sue curve levigate e la base piena dialogano con la luce e lo spazio in modo raffinato e sottile. È un oggetto contemplativo, da vivere come presenza silenziosa. Non ha funzione, ma significato.

Fa parte della collezione Estebanland X Vicode, una raccolta di sculture domestiche che raccontano il tempo lento, la mano dell’uomo, la bellezza che non grida.

Descrizione Prodotto

Scultura in legno di ciliegio scolpita a mano.

Dimensione & Peso

Dimensione:

15 x 54 x 19 cm.
5.91 x 21.26 x 7.48 in

Peso:

2 kg
4.41 lb

Spedizione

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Stefano Puzzuoli

Legno, memoria, metamorfosi

Stefano Puzzuoli è uno scultore italiano che trasforma frammenti di natura dimenticata in oggetti carichi di poesia e memoria. I suoi vasi in legno, realizzati a partire da tronchi abbattuti, potature o legni destinati al fuoco, sono opere vive: piccoli haiku tridimensionali che parlano di tempo, trasformazione e bellezza imperfetta.

Sculture nate dal bosco

Il suo processo creativo comincia nei boschi della Toscana, dove raccoglie personalmente ogni pezzo, guidato dall’istinto e dall’osservazione. Ogni tronco, segnato da funghi, muschi o insetti, è scelto per la sua storia invisibile. L’artista non impone forme, ma le ascolta emergere: venature, spaccature, tracce organiche diventano protagoniste.

Un’estetica dell’autenticità

I vasi non sono oggetti funzionali, ma contenitori di vissuti. Compatti o fratturati, lisci o solcati da crepe profonde, rivelano una relazione unica tra materia e gesto, interno ed esterno, vita e memoria. Le imperfezioni non vengono cancellate, ma esaltate come segni preziosi del tempo.

Manifesto dell’artista

“Il mio lavoro è ascoltare il legno. Non lo trasformo: gli do voce.”