Scultura Rovere 3

€145,00

Scultura in legno di rovere – Estebanland X Vicode
Un gesto verticale, una poesia in equilibrio.

Questa scultura, interamente realizzata a mano da Estebanland, è un totem contemporaneo scolpito nel rovere, dove forma e funzione convivono con grazia. La base curva abbraccia un sottile elemento verticale che si innalza con eleganza, come una lama di silenzio o una preghiera leggera.

La sua bellezza rarefatta non è mai fine a sé stessa: può ospitare un fiore, suggerire un rito, definire uno spazio. Un oggetto da vivere e contemplare, dove l’essenzialità diventa poesia.

Parte della collezione Estebanland X Vicode, questa scultura è un segno architettonico da portare nella quotidianità, tra arte e design, tra gesto e visione.

Descrizione Prodotto

Scultura in legno di Rovere scolpita a mano.

Dimensione & Peso

Dimensione:

17 x 37 x 4 cm.
6.69 x 14.57 x 1.57 in.

Peso:

0,5 kg
1.1 lb

Spedizione

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Stefano Puzzuoli

Legno, memoria, metamorfosi

Stefano Puzzuoli è uno scultore italiano che trasforma frammenti di natura dimenticata in oggetti carichi di poesia e memoria. I suoi vasi in legno, realizzati a partire da tronchi abbattuti, potature o legni destinati al fuoco, sono opere vive: piccoli haiku tridimensionali che parlano di tempo, trasformazione e bellezza imperfetta.

Sculture nate dal bosco

Il suo processo creativo comincia nei boschi della Toscana, dove raccoglie personalmente ogni pezzo, guidato dall’istinto e dall’osservazione. Ogni tronco, segnato da funghi, muschi o insetti, è scelto per la sua storia invisibile. L’artista non impone forme, ma le ascolta emergere: venature, spaccature, tracce organiche diventano protagoniste.

Un’estetica dell’autenticità

I vasi non sono oggetti funzionali, ma contenitori di vissuti. Compatti o fratturati, lisci o solcati da crepe profonde, rivelano una relazione unica tra materia e gesto, interno ed esterno, vita e memoria. Le imperfezioni non vengono cancellate, ma esaltate come segni preziosi del tempo.

Manifesto dell’artista

“Il mio lavoro è ascoltare il legno. Non lo trasformo: gli do voce.”