Il pugile

“Il Pugile” di Massimiliano Precisi è un ritratto di tensione e vulnerabilità, in cui la fisicità esplode in un groviglio di linee spezzate e colori intensi. Il corpo è deformato, scomposto, reso terreno di battaglia tra forza e sconfitta. Il fondo rosso saturo, cifra distintiva dell’artista, amplifica l’impatto emotivo, mentre la materia pittorica si stratifica in un gesto energico e istintivo.

Attraverso quest’opera, Precisi racconta il pugile non come eroe, ma come simbolo di un’umanità fragile, tesa tra la resistenza e la resa. Un corpo esposto, vulnerabile, in bilico costante tra gloria e rovina.

L’artista accompagna l’opera con una riflessione personale:

“Di tutti gli sport, l'unico che ami veramente è la boxe. Certo, è uno sport che a poco a poco va scomparendo. Ma mi auguro che, nei giorni che mi restano da vivere, ci sia sempre da qualche parte un'arena cui poter andare.”

“Il Pugile” è così una dichiarazione poetica sulla lotta quotidiana, sull'istinto di resistere, sull'urgenza di non arrendersi mai.