SUI EXITIUM

“Sui Exitium” di Massimiliano Precisi è un’opera che vibra di tensione e denuncia, una cacofonia visiva che non lascia spazio al respiro. La tecnica mista su legno si traduce in un’esplosione di trame e livelli, dove l’occhio non trova mai tregua. La figura centrale, un volto intriso di occhi, maschere e frammenti di umanità, è al contempo protagonista e prigioniero di un paesaggio frammentato e simbolico. Elementi grafici e illustrazioni si mescolano con accenni di collage e disegni infantili, creando un contrasto che amplifica il messaggio di ipocrisia e falsità che pervade il lavoro di Precisi.

Il titolo, “Sui Exitium” (Sulla rovina), fa eco a un senso di disfacimento e fine imminente, sottolineato dalla presenza di topi e simboli di decadenza urbana. La monocromia spezzata da sporadici colori vivaci acuisce il senso di precarietà. Provocatoria e spietata, l’opera costringe lo spettatore a confrontarsi con le proprie ombre.