Quadro Alice nel paese delle meraviglie

Il Quadro Alice nel paese delle meraviglie di Massimiliano Precisi non è una fiaba, ma un incubo visivo. L'artista prende il celebre racconto e lo stravolge in una narrazione surreale e perturbante che sfida e disorienta lo spettatore.

La figura centrale di Alice, frammentata e multiforme, è circondata da un caos di simboli, occhi onnipresenti e dettagli ossessivi. Incarna la critica dell'artista verso l’ipocrisia umana e le molteplici maschere della società. La composizione è un vortice di elementi in collisione: la tecnica mista – acrilici, matite, collage – accentua l’energia nervosa dell’opera, mentre i colori vivaci e le cornici decorative tentano invano di contenere il disordine.

L’elemento ironico del fumetto, che recita “ma bla bla dice…”, aggiunge una riflessione caustica sul vuoto delle parole e delle narrazioni moderne. Con il suo stile incisivo e provocatorio, Precisi crea con questo Quadro Alice nel paese delle meraviglie un'opera che cattura, scomoda e costringe a riflettere, dimostrando che l’arte può essere tanto disturbante quanto rivelatrice.