L’anima degli oggetti
Quando un oggetto ti sceglie, è per sempre.
Ci sono oggetti che non guardi: ti guardano. E nel momento in cui lo fanno, qualcosa cambia. Noi di VICODE li troviamo così: non li cerchiamo, li riconosciamo.
Quel giorno a Valencia
Eravamo in viaggio, in cerca di tutt’altro. Un calice in mano, il sole che filtrava tra le bottiglie in una piccola enoteca del centro.
Poi Lorenzo si è fermato. Dietro una vetrina, un bagliore rosso vivo: era il Botijo Rojo. Lo abbiamo portato con noi, come si fa con un segreto sussurrato al momento giusto.
Marrakech, tra fossili e legno inciso
Nel souk, il tempo sembra piegarsi. Eravamo lì per nostro figlio, che a quattro anni ama i dinosauri più di quanto noi amiamo i tappeti.
Mentre cercavamo fossili per lui, li abbiamo visti: pesci antichi, intagliati nel legno, con occhi che sapevano troppo. Non avevano prezzo. Né storia scritta. Ma li abbiamo scelti — o forse loro hanno scelto noi. Ora nuotano nel nostro catalogo, tra sabbia e sogni.
Volterra: l’urlo muto dell’arte
Nei mercatini toscani, a volte trovi poesia tra la polvere. “Ombre della mente” e “Guardiano dell’oscurità” non li dimenticheremo mai.
Li ha dipinti un giovane artista, R’95, internato a Volterra. Nel buio del suo mondo, la pittura era la sua voce.
Ci siamo sentiti rapiti, destabilizzati. Forse anche protetti. Li abbiamo acquistati e da allora non smettiamo di cercarlo. Perché quella voce silenziosa ci parla ancora.
Non è un oggetto. È una storia.
Quando acquisti su VICODE, non compri un oggetto: compri una presenza, un incontro, una storia vissuta.
Ogni pezzo è stato scoperto con gli occhi aperti e il cuore acceso. È passato per mani reali, per viaggi e attese. Ed è arrivato fin qui, da te.
Lasciati scegliere.











